13/12/07

In the Future

I Black Mountain, pionieri dello psych-and-prog-spiritual tornano con il loro secondo album full-lenght, In The Future, un disco che risuona delle stesse atmosfere epiche, del deep rock e della genuina fragilità folk che avevano fatto del loro esordio omonimo un instant classic.
Il nuovo lavoro è imponente e presenta una serie di gemme folk-pop e piccoli capolavori rock che raggiungono il loro culmine in "Bright Lights", opera multidimensionale di 17 minuti che dà a "Echoes" dei Pink Floyd il suo giusto merito.
In The Future dimostra anche un'irresistibile evoluzione nello stile del gruppo. Se il loro primo lavoro, infatti, ti faceva sentire come in prima media, quando ci sono dei ragazzi nuovi in classe che sai finiranno per diventare tuoi amici, con In The Future sei alle superiori e le vacanze estive sono finite. Vai a scuola per vederti con quegli stessi ragazzi che adesso hanno baffi sottili e sporchi, capelli lunghi e seni. Gli insegnanti non ti spaventano più, chi si dedica allo sport è noioso e la tua collezione di dischi è più importante della ragazza più carina della scuola. Il primo vero momento di indipendenza nella ricerca affannosa di libertà. I Black Mountain sono Matt Camirand, Stephen McBean, Jeremy Schmidt, Amber Webber e Joshua Wells, vengono da Vancouver, British Columbia, e fanno musica con questa formazione dal 2004.
Il loro album di debutto ha ottenuto un impressionante successo di critica, inclusi il riconoscimento di Pitchfork come "Best New Music" e l'inclusione al quarto posto della classifica dei migliori album del 2005 di Uncut.
La band è stata in tour in tutto il mondo, suonando dai più piccoli rock club ai più grandi anfiteatri all'aperto. L' appeal che la loro musica esercita è unico, e infatti, anche se sono osannati
tanto dai più oscuri collezionisti di dischi underground quanto da celebri musicisti dall'alto profilo artistico come Wayne Coyne dei Flaming Lips, le performance live dei Black Mountain così come le loro registrazioni conservano un approccio decisamente universale, che cattura irrimediabilmente la maggior parte degli ascoltatori. E forse la ragione sta nel fatto che il gruppo si batte per comporre musica che sia senza compromessi e allo stesso tempo estremamente
comunicativa.
In The Future, prodotto per la maggior parte dal gruppo stesso, è stato registrato in tre studi diversi e tutte le tracce eccetto una sono state mixate da John Cogleton (Paper Chase), noto per il suo lavoro con Explosions in the Sky, Modest Mouse, R. Kelly,the Polyphonic Spree ed Erykah Badu, tra gli altri.
“Stay Free” — presa in prestito per la colonna sonora di Spiderman III, è stata invece registrata, mixata e prodotta da Dave Sardy, che ha lavorato con Rolling Stones, Wolfmother, Oasis e LCD
Soundsystem.

il disco esce a metà Gennaio su Jagjaguwar
www.blackmountainarmy.com
www.myspace.com/blackmountain

1 commento:

mr.crown ha detto...

siamo sintonizzati