03/04/08

Smile


Non più una semplice sensazione dalla terra del sol levante. I Boris si affermano a livello internazionale come una delle compagini musicalmente ed esteticamente più originali provenienti dal Giappone. Il nuovo album – pubblicato ancora dalla fida Southern Lord – presenta un approccio spiazzante al genere hard, incamerando influenze esterne che vanno dal pop giapponese alla musica per cartoni animati, senza in questo trascurare oscuri tributi all’hair-metal degli anni ’80. Un gruppo che rifugge ogni costrizione e che puntualmente batte la strada del rinnovamento, di album in album. “Smile” in questo non fa eccezione, ampliando ulteriormente lo spettro sonoro del gruppo, che spesso è riuscito a far convivere in un contesto unico elementi di rock anni ’70, drone music e rumorismo.

Le loro collaborazioni esterne ne sono riprova. Tutte frequentazioni di rango: dal maestro del power-electronics Merzbow a quello della psichedelica assolutista ed assurdista Keiji Haino, passando per i compagni di scuderia e fratelli di sangue Sunn O))). Dopo il prestigioso progetto col chitarrista dei Ghost Michio Kurihara (tra i guest del nuovo album) licenziato da Drag City, i tre sono nuovamente operativi a proprio nome, con l’idea di dare continuità alla propria ricerca nei meandri del sound più estremo. In questo si fanno aiutare da Stephen O’ Malley (Sunn O))) e KTL), che incrementa in maniera esponenziale il fuoco delle sei corde.

Dopo “Pink”, il loro album di maggior successo, i Boris si rimettono in discussione, sconvolgendo per vocazione i luoghi comuni della musica pesante. Tutto questo scegliendo metodologie atipiche, incuranti di cosa il mercato possa suggerire od imporre. Per creare musica che è diretta estensione della mente.

Imminente un esteso tour europeo a partire dal mese di aprile, con date chiave nei festival Roadburn (Olanda) e Borealis (Norvegia) e tre date italiane previste per il 14, 15 e 16 maggio.

Nessun commento: