05/05/08

In watermelon sugar the deeds were done

Birdman Records è lieta di annunciare la pubblicazione per il mercato europeo del nuovo album di Howlin’ Rain "Magnificent Fiend", il loro secondo parto sulla lunga distanza, realizzato in contemporanea negli States sotto l’egida dell’American di Rick Rubin.

Memorabile l’incontro tra il barbuto producer ed il leader Ethan Miller, avvenuto nella casa di Malibu di Rubin. Seduti a ridosso della spiaggia i nostri ascoltano Nina Simone e vecchi classici punk, per solidificare in qualche maniera la loro intesa artistica. Miller è pronto a concretizzare il suo sogno, essendo cresciuto con i dischi prodotti dallo stesso Rick per Def Jam e successivamente American, dai primordi di certo rap agli Stayer, sino ad arrivare al rinnovato man in black Johnny Cash.

Il gruppo nasce nel 2004 per volontà di Miller (Comets On Fire), John Moloney (Sunburned Hand Of The Man) e Ian Gradek. Rispetto ai progetti principe – per molti versi rappresentanti di quell’attitudine etico/musicale comunemente intesa come new weird America - gli Howlin’ Rain si impongono un ritorno alle origini, favorito dalla loro venerazione per Grateful Dead, Allman Brothers e Neil Young & The Crazy Horse. L’omonimo disco di debutto del 2006 è di per sé un trionfo: viene rispolverata la tipica attitudine delle jam band, con una spiccata propensione al suono psichedelico (i Quicksilver Messenger Service di John Cipollina) ed una certa fascinazione per il southern boogie. Il gruppo dopo una serie di trionfanti live viene letteralmente smembrato e ricomposto, Moloney torna alla navicella madre, Gradek rimane in carica. Miller – che nel frattempo ha definitivamente abbandonato i Comets On Fire – chiama a sé il batterista Garrett “Turtle” Goddard (Cuts, Colossal Yes), il pianista tuttofare Joel Robinow (Drunk Horse) ed il secondo chitarrista Mike Jackson. Il nuovo album alza il tiro: echi di morriconiani spaghetti western, epiche battaglie hard psichedeliche ed un forte sapore country & western che aromatizza in lungo e in largo l’opera. Trionfale nel suo incedere. Riviste come Mojo e Rolling Stone li hanno già indicati come futuri protagonisti di questa nuova stagione discografica, ascoltateli con il giusto trasporto, non ve ne pentirete.




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