17/12/08

Dalek, il nuovo album su Ipecac in uscita a fine Gennaio


Parlare di Dalek come un gruppo hip hop atipico non è che renda giustizia al consolidato combo newyorkese. Sarebbe il caso di considerare la muraglia sonora dei nostri come la punta d'iceberg di quella collisione tra musica bianca e nera, portata finalmente a compimento. Il 2009 segna il prepotente ritorno in scena del duo con "Gutter Tactics", nuovamente licenziato da Ipecac, label che attitudinalmente sposa in pieno le istanze del gruppo. E' l'ennesima scorribanda suburbana, screziata sì dalle classiche bordate white-noise, ma spesso suscettibile al fascino di certa psichedelia e delle più immaginifiche colonne sonore di film underground. Disco di strada post-moderno, tra crude battute e sciabolate metalliche, seguendo quel percorso bi-polare che è ormai cifra stilistica di Dalek. E' quello che potremmo definire un disco di confine, proprio perchè ai margini di tutte le musiche estreme sembra oculatamente muoversi la coppia composta dal produttore Oktopus e dall'mc Dalek. Sin dagli esordi era evidente quanto ampia fosse la loro passione, per non parlare poi della conoscenza musicale, quasi un pozzo senza fondo. Del resto potevate immaginare un sedicente gruppo hip-hop a braccetto con i pionieri del kraut rock Faust? O magari perdersi a meraviglia tra i rivoli avant-jazz-metal dei nostrani Zu? Tutto questo si è consumato nella maniera più naturale, un fuoco di fila che ha fatto ricredere anche i rockers più intransigenti su quello che è il mestiere dei Dalek. Guastatori. Propriamente, con rime e riffs, tagli di vinile ed atmosfere claustrofobiche, che mai come in questo "Gutter Tactis" assumono dinamiche quasi docili, accompagnando classici scenari da ring infuocato. Questo è proprio un incontro di box, tra chi manipola e chi in origine prepara i piatti, perchè da buoni onnivori le influenze che i Dalek stendono sulla tavola sono così diverse, da una parte Black Sabbath, Melvins, My Bloody Valentine e Faust, dall'altra i bricolage vinilitici di Bomb Squad, Mobb Deep, Schooly D e Wu Tang.

Nessun commento: