28/04/09

Astrid Williamson


Quarto album in solo per una delle più eclettiche figure del pop inglese. Da Brighton Astrid Williamson è divenuta presto figura culto e di riferimento per tutto un sentire alternative. "Here Come the Vikings", che esce per One Little Indian ai primi di giugno, è forse la summa della sua arte, un disco ammiccante ma anche intimo, tra mille rivoli e scenari che sfiorano il più abrasivo rock, quanto il pop, la più tipica ballata ed il soul in chiave decisamente moderna. Nei rispettabilissimi Goya Dress si è costruita una credibilità, arrivando ad incidere anche un album – Rooms - sotto la guida attenta di John Cale. Le susseguenti fatiche in solo Boy For You, Astrid Williamson e Day of the Lone Wolf sono dei piccoli prodigi di musica pop a 360 gradi, merito anche del produttore Malcolm Burn, che tra gli altri ha lavorato con Iggy Pop, Bob Dylan, Emmylou Harris, Peter Gabriel e U2. "Here Come The Vikings" è in parte uno dei dischi più elettrici dell’affascinante Astrid, mostrando anche una versatilità ad oggi inedita, tanto che la nostra era stata in passato incanalata nel calderone del folk inglese. Oltre alla sua affezionata backing band Astrid può tenere da conto le partecipazioni di Nick Powell degli Oskar, della violoncellista dei Belle and Sebastian Sarah Willson e di un veterano sessionman come Guy Barker, che non a caso ha lavorato con star totali quali Frank Sinatra e Nile Rogers degli Chic. Molti cambi d’umore all’interno del disco, dal power pop di Shut Your Mouth (Until I Kiss You) alle raffinate valenze di Sing the Body Electric, che celebra addirittura il poeta Walt Whitman Poi una torch song che vanta già una sua classicità come Crashing Minis corredata da un’alchimia strutturale che potrebbe suscitare l’invidia dei primi Radiohead. Nel corso degli anni Astrid ha messo la sua voce al servizio di artisti diversi come Electronic, Arthur Baker, This Mortal Coil/Hope Blister e Stephan Eicher. Attraverso la sua personale etichetta Incarnation (con distribuzione One Little Indian) ha anche pubblicato il disco elettronico Air Conditioning degli Oskar. "Here Come the Vikings" è l’album definitivo per questa cantautrice e poli-strumentista che sembra anche mandare a memoria la lezione del migliore post-punk inglese, grazia ad uno stile chitarristico che sa spesso essere sprezzante. Giugno sarà il suo mese, il 2009 il suo anno.

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