04/05/09

Boxcutter – Arecibo Message

Uno dei veterani del catalogo Planet Mu – l’irlandese Barry Lynn – torna col suo alter ego più sperimentale, con uno degli album che colorerà la nuova stagione della dance più leftfield.
Arecibo Message è un’altra installazione musicale di successo, per un artista che mai domo ha continuato ad inseguire la ricetta perfetta nell’ambito dell’elettronica più di confine, chiamando a sé le esperienze della drum’n’bass e dell’IDM, pur conservando sempre un atteggiamento aperto al confronto ed alla ricerca. Sin dal debutto come Boxcutter con il singolo Brood – nel 2005 per etichetta Hotflush – Barry si è segnalato tra i pionieri della stagione del dubstep, raffinando le tecniche più urbane del grime ed approdando ad un sound più evoluto, tanto da guadagnare l’immediato ed incondizionato supporto da parte di Mary Anne Hobbs, che da Radio 1 continua a trasmettere corpose vibrazioni al Regno Unito tutto.
Un viaggio spaziale, un’odissea musicale, in questi termini si presenta Arecibo Message – il titolo è ispirato all’omonimo codice inviato nello spazio attraverso frequenze radio modulate, il 16 novembre del 74 per celebrare proprio il rimodellamento del radio telescopio Arecibo – il disco ad oggi più lisergico concepito da Barry.
Brani più brevi e condensati fanno parte del disco, che vive anche degli innesti del duo soul elettronico Kinnego Flux, con la voce di Brian Greene. Il cambiamento radicale è anche nell’uso di synth analogici, delays e pedali solitamente applicati alla chitarra elettrica. Il tutto nella ricerca di una tensione emotiva che potesse far pensare ad un prodotto disco vintage proiettato però nel futuro.
Lo stesso Boxcutter sembra aprire all’influenza di Jimi Hendrix, nel suo calderone sonoro che sicuramente non preclude ad esperienze più acide ed al vezzo del 2 step Garage.

Un viaggio mentale, una terapia spaziale.


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