26/06/09

Portland Cello



E’ una nuova uscita importante di questo 2009 per Kill Rock Stars, un modo come un altro per dire che anche una delle più importanti label del macrocosmo indie ha la sua buona necessità di elaborare, preservare il suo archivio e rilanciare nuove strategie. E’ il primo album ufficiale del Portland Cello Project, che in passato aveva dato alle stampe unicamente due cd autoprodotti capaci però di toccare quota 3000 nella sola comunità dell’Oregon. Nell’organico di questa inedita formazione cameristica, che può variare da 4 a 18 elementi, il violoncello è ovviamente l’elemento cardine. Da sempre gli interni al gruppo hanno prestato servizio nella comunità indie, offrendo il proprio estro esecutivo ad alcune piccole/grandi icone del giro alternative rock: dai Dandy Warhols agli Horse Feathers, passando per Mirah e Laura Gibson. Nel nuovo disco si rinnova questo scambio culturale, in un fantasioso incrocio stilistico che vede sugli scudi la già apprezzata vocalist Thao Nguyen (che con il debutto dello scorso anno per Kill Rock Stars aveva spinto addirittura a paragoni con Cat Power) ed il piccolo astro nascente locale Justin Powers. E’ un disco dai contorni molto delicati, in cui la propensione cameristica del gruppo trova inedita valvola di sfogo nell’andamento avant-pop dei brani, impreziositi proprio dai featuring esterni. Nella eterogenea manciata di brani integralmente strumentali, spicca una cover – in realtà irriconoscibile – di "Mouth Of War" dei Pantera. Una musica di impronta classica che punta anche all’universo scintillante dell’indie più ricercato e meno indolente, con – all’orizzonte – gli insegnamenti propri della Penguin Cafè Orchestra.

Nessun commento: