07/07/09

Waines "Stu"

PHOTOCREDIT MICHELA FORTE


WAINES è un termine mutuato dallo slang delle nottate palermitane, quando i valori e i riferimenti del mondo diurno saltano e anche le cose più banali ed insospettabili, come una pizza o i ciottoli bagnati di un vicolo del centro storico assurgono a protagonisti, a motori delle azioni umane. Lo stato di alterazione è evidentemente una costante nella musica di questo trio palermitano. Il loro è un rhythm & blues amplificato, od anche un rock’n’roll dalle strane sembianze psycho, con una punta di glam ante-litteram che infittisce ulteriormente il mistero sulla loro personalità artistica. E’ musica dei primordi, suonata senza inganno, sentita, soprattutto sudata. La caratteristica dei WAINES è quella di utilizzare due chitarre – tra cui una slide – assieme ad una batteria, tirata ad una velocità da capogiro, proprio per rendere più frontale e dinamica la proposta della band. Tra maggio e giugno del 2007 i WAINES sotto la preziosa supervisione di Daniele Grasso (consulenze artistiche per Afterhours, Cesare Basile, Le Loup Garoup, Hugo Race e John Parish) registrano al The Cave Studio di Catania il loro primo EP demo, dal titolo “A Controversial Earl Playing”, poco meno di 21 minuti da cui sprigionano blues, rock, rumore bianco, energia allo stato puro. I brani dell'Ep diventano anche la colonna sonora del cortometraggio "I Protagonisti" di Sigfrido Giammona, vincitore della VIII edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera. Ad agosto i WAINES partecipano all'Ypsigrock Indipendent Festival, aprendo il concerto degli Architecture In Helsinki, e a novembre 2007 suonano al MEI di Faenza, rappresentando la scena emergente palermitana nell’ambito del contest “RocketPa Sound Connection”, manifestazione in cui tra l’altro trionferanno. Nell’estate del 2008 l’attività live della band è arricchita dall’ apparizione al prestigioso Pollino Music Festival (in apertura ai Gogol Bordello), seguita da comparsate al Summertime Blues Festival di Alcamo (in apertura a Joe Louis Walker) ed al Suburban Live Set a Catania (con le Mab). STU, la nuova fatica da studio, è anche il risultato di un’estenuante parabola compositiva, sorretta appunto dal continuo girovagare, che come nel codice genetico di ogni più ferrea religione rock, concorre a formare lo spirito, a temprare il corpo. Una collisione di blues del delta, un pizzico dell’eccentricità del primo Marc Bolan, una mai sopita attitudine garage, fanno di questo disco un’esperienza fulminante. Stu è il disco che tutti i puristi aspettavano, per scatenarsi in danze propiziatorie. L’imminente tour italiano – nelle maggiori città e province tra cui anche l’importante presenza ad Italia Wave – farà ulteriore luce su questo fenomeno isolano che però guarda anche al resto d’Europa. Il disco esce infatti in Germania il 7 Agosto distribuito da ZYX mentre dal 15 al 30 Ottobre è previsto un tour europeo con gli Ampersand.

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