30/09/10

Grande ritorno per i Superchunk di Mac McCaughan


Il 2010 è stato l’anno delle grandi reunion, dei tour a sorpresa, del definitivo risorgimento dell’indie-rock. Non potevano certo mancare all’appello i Superchunk di Mac McCaughan, tra i protagonisti assoluti di tutta la scena underground dei nineties. I loro dischi uscivano per la Merge dello stesso Mac (che – scusate se è poco – può vantarsi di aver lanciato Arcade Fire e Lambchop) negli States, mentre in Europa era la solerte City Slang a licenziarne i lavori. Seguendo quella stessa dinamica è ora One Four Seven ad acquisire la licenza continentale per "Majesty Shredding", album che rilancia con prepotenza il quartetto originario di Chapel Hill, North Carolina. Undici brani per 41 minuti di magniloquente indie, tanto che lo stile del gruppo non sembra aver subito grandi mutazioni negli ultimi 20 anni, continuando a sfrecciare sull’autostrada che fu una volta del college rock ed ora del più ingentilito post-punk. Sono le canzoni a brillare di luce propria. Dal singolo apripista "Digging For Something" al bel mid-tempo "Fractures in Plaster" alla epica chiusura di "Everything At Once". C’è tutta l’esuberanza giovanile degli esordi in "Majesty Shredding", disco che ci consegna inalterata la miscela della band il cui suono sembra l’aggiornamento più logico di quanto prodotto in passato da Replacements, Soul Asylum, Pixies e primi Lemonheads.


Superchunk - Majesty Shredding from Merge Records on Vimeo.


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