14/09/10

Night Horse, secondo album per la band californiana



Sono una delle migliori formazioni di puro hard-rock in circolazione i losangeleni Night Horse. La loro è una stella che brilla di luce propria nel firmamento del rock californiano. E' del 2008 la loro prima apparizione dal vivo, subito suffragata da una calorosa accoglienza di critica e pubblico. La loro musica è un tributo moderno agli stilemi in vigore nei seventies, da qui un attenzione particolare per gli arrangiamenti e per un sound molto pieno. Un rock che tracima e che nel blues trova la sua più rispettosa ascendenza. C'è sicuramente una maniera analoga agli Zeppelin nel trattare le dodici battute, insieme ad una conoscenza compiuta dei propri mezzi, tale da spingerli in territori come il southern o la tradizione delle jam band americane. Ecco all'orizzonte le sagome di Allman Brothers e Fleetwood Mac, i primi, quelli guidati dall'estro chitarristico di Peter Green. "Perdition Hymns" - che esce su Tee Pee facendo seguito al debutto "The Dark Won't Hide You" edito da North Atlantic - è così la puntuale riconferma per un gruppo che del suono vintage ha fatto un credo. Con la voce suadente di Sam James, una sezione ritmica al fulmicotone e dei riff morbidi su cui far decollare i pezzi, i Night Horse compiono un altro passo verso la classicità, confermandosi tra i più fieri supporter di una intramontabile tradizione rock anglo-americana.

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