22/04/11

Butcher The Bar - For Each A Future Tethered (Morr Music)

Joel Nicholson ha dato i primi segnali di una distinta creatività con l’album di 3 anni or sono ‘Sleep At Your Own Speed’, un disco che ben interpretava i dubbi della post-adolescenza, nello scenario intimo della propria cameretta. Da quel momento Joel si è trasferito in un nuovo appartamento a Manchester, e nonostante il grigiore tipico di questa grande metropoli artistica, il clima che si respira in ‘For Each A Future Tethered’ è davvero solare, pur mantenendo un logico filo di malinconia. Abbracciando in pieno la filosofia del new acoustic movement, Joel guarda oltre le etichette, quel suo sentire melodico porta ancora più lontano. Nessun spirito di emulazione, solo grande considerazione per gli autori del passato, più o meno recente. Eccoli, allineati come in un quadro impressionistico, i volti di Nick Drake, Paul Simon ed Elliott Smith, con le loro smorfie e le loro canzoni improvvisate alla sei corde.

Ragazzo di spirito Nicholson, mostra anche creatività negli arrangiamenti, nonostante le sue canzoni si reggano sull’uso di strumenti classici quali chitarra e banjo. L’inclusione di tromba, clarinetto, harmonium e pianoforte – giusto per limitarsi agli interventi più clamorosi – sposta le dinamiche del disco, verso un suono più rigoglioso. Se avete apprezzato il lavoro dei label-mates Seabear e quello dei nuovi luminari dell’indie-pop Lucksmiths, troverete punti di raccordo non indifferenti. Dietro Butcher The Bar si nasconde già un piccolo veterano del folk-pop, che ha saputo convertire le sue passioni primordiali in un suono ricco, inebriante.

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