26/04/11

Damon & Naomi


Nel 2011 Damon & Naomi celebrano il loro 25simo anniversario, un matrimonio artistico che ha già provveduto a regalare enormi soddisfazioni al folto gruppo di loro estimatori. Puntuale giunge un nuovo album da studio, in concomitanza con il calendario, a titolo "False Beats and True Hearts", praticamente la prima cosa incisa dalla coppia negli ultimi 4 anni. Un disco che ha tutte le carte in regola per raccogliere nuovi adepti, la percezione forte di un manifesto musicale, in bilico tra le gioie del pop più solare e le imbeccate di una psichedelia acida. Il merito è anche del chitarrista nipponico Michio Kurihara, che già all‘epoca dell’album "Damon & Naomi with Ghost" diede saggio delle su incredibili doti interpretative. Con la pubblicazione dell’antologico "More Sad Hits", una retrospettiva dei loro anni su Sub Pop, e delle ristampe re-masterizzate dei Galaxie 500, l’interesse nei confronti del gruppo ha subito una decisa impennata. Le aspettative non vengono disattese dal nuovo disco, pubblicato in Europa da Broken Horse. Gli arrangiamenti del duo sono ariosi e proiettano in epoca moderna il feeling di certo paisley underground, rivisitando oltre al folk west-coast il tipico incedere della Factory velvetiana. L’altra novità saliente è l’utilizzo del pianoforte da parte di Naomi, che condisce con un pizzico di introspezione l’intero album. Poi la sei corde di Kurihara, in grado di lanciarsi in voli pindarici che solidificano se possibile la posizione strategica dell’album, un ponte tra passato e presente, nel segno della visione pop astrale di due dei migliori songwriter americani in circolazione.

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