19/04/12

L'America del soul e dell'r&b declinata dal giovane talento Nick Waterhouse

Nick Waterhouse è il nuovo sangue, un 25enne che sembra mandare a memoria la storia del soul e dell’ r&b, nemmeno fosse un veterano. Con la sua personalità si inserisce nel solco di artisti che già hanno rinvigorito la tradizione black, dalla battagliera Sharon Jones ad Aloe Blacc, per fare un paio d’esempi. Bianco ed elegantemente old-fashioned - basti una panoramica sui suoi abiti e su quella stilosa montatura d’occhiali - il produttore californiano di Huntington Beach debutta sulla lunga distanza per Innovative Leisure. L’ispirazione per Nick arriva da lontano, una sorta di jukebox extra-temporale che suona le hit del rhythm’n’blues degli anni ’50 senza soluzione di continuità. Vintage è dunque la parola d’ordine ed in questo suo viaggio Nick ci prende per mano, introducendoci alle delizie che un tempo spopolavano nelle sale da ballo di New Orleans, Detroit o Memphis.

Accompagnato dai fidi The Tarots – al secolo Jeff Luger, Kyle Stephens, Jesse Toews, George Schafer, Paige Sargent e Michelle Shofet – il nostro si destreggia bene anche sul palco impugnando una Les Paul modello ‘diavoletto’ ed ancheggiando nemmeno fosse un Buddy Holly tornato dal futuro. ‘Time’s All Gone’ è stato registrato presso il leggendario Gold Star Studios Lathe, la medesima sala d’incisione da cui sono passati l’alchimista del suono Phil Spector ed i campioni del surfin’ Usa The Beach Boys.

Scorrendo nella pagina facebook ufficiale dell’artista c’è una frase in particolare che ci piace estrapolare:"You can teach a person notes, you know, you can teach a person to play the piano, go to voice school, but the one thing you can't teach, is you can't teach feeling." Parole non a caso recitate da Ray Charles, uno spirito affine.

Nessun commento: